Venerdì 12 settembre alle ore 21 si terrà il Concerto dell' Elias Nardi Group presso la sala del Palazzo Pretorio. Ingresso gratuito, salvo esaurimento posti.
Elias Nardi ed il suo gruppo propongono composizioni originali tratte dalla propria produzione discografica e nuovi brani in anteprima di prossima pubblicazione. Al jazz e all'ethno-jazz di matrice arabofona si affiancano atmosfere psichedeliche e minimaliste con ampi spazi d’improvvisazione, elemento cardine sia delle musiche del vicino e medio oriente che del Jazz, il tutto all'interno di forme e strutture care all’estetica “Classica”.
Sabato 13 settembre alle ore 16:00 presso il Palazzo Pretorio di Buggiano Castello inaugurata la mostra 'Disegno e rilevo di Piazza Pretorio'. Sará poi visitabile tutte le domeniche fino al 26 ottobre.
Il disegno in Architettura al tempo della China, ossia quando non c’era Internet, nessuno usava il Computer e tutto era realizzato a mano con l’Intelligenza Umana, i disegni realizzati da Elena Bocci nel 1987 per l’esame di Disegno e Rilievo, Facoltà di Architettura di Firenze.
La mostra è organizzata dall’Associazione Culturale Buggiano Castello, Officina il Mulino e con il Patrocino del Comune di Buggiano.
Sabato 7 giugno dalle ore 9,00 presso il Palazzo Pretorio di Buggiano Castello si terrà la 46° Giornata di Studi Storici 'Enrico Coturri'.
Il tema scelto quest’anno dal comitato scientifico, presieduto dal prof. Rossano Pazzagli (Università del Molise), è “Terre di frontiera: i confini della Valdinievole dal medioevo all’età contemporanea”. Dopo la registrazione dei partecipanti, i lavori inizieranno alle ore 9.00, introdotti dal prof. Giampaolo Francesconi (Centro Italiano di Studi di Storia dell’Arte di Pistoia) e nell’arco della mattinata vedranno l’intervento di vari studiosi e studiose: Leonardo Rombai (Università di Firenze) parlerà in generale dei caratteri storico-geografici della Valdinievole; Alberto Malvolti (Fondazione Montanelli) della formazione dei distretti comunali nel medioevo; Giampaolo Francesconi della questione dei confini tra ‘200 e ‘300; Elena Gonnelli (Archivio di Stato di Pistoia) del rapporto archivistico tra Buggiano e Firenze; Marco Milanese (Università di Sassari) del fenomeno dell’incastellamento medievale. Dalle 13 alle 15 i convegnisti potranno pranzare al ristorante Sant’Elena con il contributo di 10 euro a persona e, dopo la pausa conviviale, i lavori riprenderanno con le relazioni di Carlo Vivoli (Società pistoiese di Storia patria) sul Piano di indirizzo territoriale della Regione Toscana relativo all’Ambito 5 Valdinievole e Valdarno inferiore; Neri Binazzi (Università di Firenze) sui confini linguistici della Valdinievole, Laura Diafani (Università di Cassino) e Paolo Vitali (Biblioteca capitolare di Pescia) rispettivamente sulla storia letteraria e artistica della Valdinievole.
Dopo la discussione finale e le conclusioni di Rossano Pazzagli, ai presenti verrà distribuito gratuitamente il volume degli Atti del convegno del 2024, dedicato alla figura dell’illustre dantista Bruno Nardi, pubblicato con il contributo della Fondazione Caript.
Tornano le passeggiate #FAIBiodiversità, quest'anno tra gli orti e giardini privati di Buggiano Castello (PT)
Gli abitanti del borgo medioevale aprono i cancelli dei caratteristici giardini di agrumi e gli orti segreti ai visitatori e Iscritti FAI aperti in occasione del fine settimana che il FAI dedica alla biodiversità in tutta Italia.
La tradizione degli orti-giardino a Buggiano Castello affonda le radici in tempi remoti, essendo già documentati nel Catasto del Comune del 1427. Sono coltivati in prevalenza con piante aromatiche e ornamentali, ma fra esse spiccano gli agrumi, una presenza particolare nella Toscana delle colline preappenniniche: il microclima di Buggiano, mitigato dall’esposizione a sud del paese e dalla presenza delle acque del vicino Padule di Fucecchio, ha permesso agli agrumi di trovare qui un habitat particolarmente favorevole. Un racconto unico di biodiversità, storia e tradizioni tra piante e fiori che i proprietari stessi vi racconteranno durante la visita. Buggiano Castello è un simbolo di giardineria storica e di tutela della biodiversità che concilia il verde pubblico e privato con un patrimonio botanico originale per l'intero centro Italia.
Visite su prenotazione online con contributo in loco a partire da 12€ per Iscritti FAI e 15€ per visitatori non iscritti.
Una giornata dedicata alla pulizia del paese in vista della primavera e dell'estate, per accogliere al meglio i visitatori e i turisti del nostro borgo.
Una giornata sociale con il pranzo al Circolo Arci di Buggiano Castello.
Sabato 12 aprile ore 16 inaugurazione Mostra 'Mnemonico Cellulare'
“MNEMONICO CELLULARE”, MOSTRA PERSONALE DI ANDREA MATTIELLO PRESSO PALAZZO PRETORIO DI BUGGIANO CASTELLO (PT), DAL 12 APRILE AL 27 LUGLIO 2025.
Presentata dall'Associazione Culturale Buggiano Castello APS si inaugura sabato 12 aprile alle ore 16.00 la mostra personale “MNEMONICO CELLULARE” di Andrea Mattiello, curata dalla Dott.ssa Sofia Ancillotti, con il Patrocinio del Comune di Buggiano e il contributo di “Bottega Roberta Brizzi”, presso gli spazi del Palazzo Pretorio.
“Mnemonico Cellulare” il titolo scelto per la mostra antologica dell’Artista Andrea Mattiello in occasione dei suoi 50 anni. Un’arte la sua fatta di legami, confronti sociali, osservazione e ricostruzione razionale della realtà. Una serie di opere che vogliono accentuare come ogni incontro che accade nel corso della propria vita, sia di vitale importanza per ciascuno di noi; poiché è proprio dal confronto che si ha la possibilità di poter crescere ed approfondire la propria conoscenza. È lo sguardo nell’altro che nell’arte di Mattiello si manifesta nel ritratto che non si limita a renderci una semplice immagine, bensì l’aspetto più profondo ed intimo dello spirito vitale che alberga in ognuno di noi ed in ognuno in modo sempre diverso, rendendoci unici ed irripetibili. Un’opera d’arte vivente: è questo che l’occhio attento dell’artista riesce a cogliere e donarci in modo esclusivamente delicato ma incisivo. Tuttavia, cosa è il ritratto se non il desiderio di permettere a colui che ci osserva di ritrarre la nostra natura più intima e rendere la nostra immagine immortale priva dei segni del tempo? Un ritratto è un non luogo dove la nostra presenza in questo mondo viene testimoniata e protratta nel tempo. A tal proposito mi viene in mente una disciplina praticata sin da tempi antichi: la mnemotecnica. L’arte della memoria -o più comunemente chiamata mnemotecnica- era una disciplina che fonda le sue radici nell’Antica Grecia attraversando più di 2000 anni di storia. Questa tecnica si basa sul ricorso di un’elaborazione mnestica attraverso la rievocazione di immagini a cui sono collegati dei contenuti. In un’epoca in cui il linguaggio più utilizzato sono le immagini, dove si è quasi dimenticata la capacità di creare discorsi troppo articolati ed il dialogo; l’immagine torna regina con tutta la sua potenza a guidarci in questo nuovo passaggio. Se la memoria è alla base di questa mostra il termine cellulare assume allora un doppio significato: • Cellulare come il tessuto che compone un essere vivente; un tessuto intriso di codici, combinazioni e simbologie archetipe che racchiudono tutta la nostra esistenza e la nostra evoluzione. • Un significato similare lo prende nella sua accezione di sostantivo. Il cellulare è diventato l’estensione della nostra persona: attraverso esso osserviamo il mondo che ci circonda, veniamo collegati ai nostri affetti lontani, abbiamo la possibilità di ricordare, ascoltare e catturare attimi fuggenti; sperando nella memoria di un Cloud digitale a cui è possibile sempre attingere per poter recuperare informazioni - come un grande tessuto connettivo fatto di immagini e codici. Le opere che compongono la mostra “mnemonico cellulare”possono essere riconducibili a delle cellule, ognuna con la sua funzione e un suo significato intrinseco nel soggetto rappresentato. L’allestimento e la fruizione della mostra è stata divisa in tre diverse sezioni, due delle quali al piano superiore ed una al piano inferiore. La parte superiore della mostra si divide in due sale denominate: memoria materiale e memoria cellulare. Nella prima si trova una collana di immagini e ricordi ritraenti un vissuto collettivo comune a tutti noi. Nella seconda sala attraverso la lente che diviene occhio dell’Artista, ecco le opere comporre il nostro Cloud. Nella parte sottostante, dove erano ubicate le ex carceri, si trova un’installazione site specific - composta da una serie di ritratti realizzati dall’Artista - dal titolo “Ricordami”. Ricordi, finestre temporali che si aprono e permettono di convivere in un luogo senza tempo, dando la possibilità ad essi di partecipare, racchiusi in un limbo; ognuno con una propria storia da raccontare a chi è pronto ad ascoltare ed ognuno con un segreto che condivide con il cuore del nostro Artista.
Inaugurazione sabato 12 aprile 2025 ore 16.
Ingresso libero.
La mostra resterà aperta fino al 27 luglio 2025 e potrà essere visitata il sabato e la domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Nel mese di luglio la mostra sarà visitabile solamente la domenica, con orario 16.00 – 19.00.
Aperture straordinarie
25 aprile h 16.00 – 19.00 1 maggio h 16.00 – 19.00 2 giugno h 16.00 – 19.00
Vi aspettiamo sabato 29 e domenica 30 marzo al nostro gazebo presso la Fiera in Selva a Borgo a Buggiano per il rinnovo della tessera sociale 2025 e per scoprire le iniziative della primavera estate!!
Sabato 11 gennaio 2025 alle ore 11:00 presso la Bibilioteca comunale di Buggiano - piazza del Grano, 3 - sarà presentato il volume che raccoglie gli Atti della 44° Giornata di Studi Storici. Questo volume raccoglie i contributi presentati al convegno svoltosi nel Palazzo Pretorio di Buggiano Castello il 17 giugno 2023, in occasione della 44a Giornata di Studi Storici in memoria di Enrico Coturri, fondatore e primo presidente dell’Associazione Culturale Buggiano Castello, che dal 1979 ha annualmente organizzato il convegno e curato la pubblicazione dei relativi Atti.