Skip to main content

La Chiesa e il Monastero di Santa Scolastica


L’insediamento monastico di clausura di Santa scolastica risale al secolo XVII. La Chiesa e il convento, consacrati nel 1648, occupano, con il retrostante giardino a terrazze, l’intera sommità della collina di Buggiano e rappresentano una delle ultime significative vicende di crescita edilizia dell’antico castello, prima delle semplificazioni settecentesche della struttura urbana. Nel perimetro del convento è rimasta compresa anche l’area occupata dalla Rocca. In origine la chiesa era più corta e fu allungata nel 1910, quando il convento, su progetto dell’architetto F. Pacini, subì ampliamenti e radicali rielaborazioni, fra le quali la costruzione di una loggetta sul lato di mezzogiorno. Della struttura originaria rimase la cantoria, addossata alla controfacciata e sostenuta da piccole volte a crociera poggianti su due ordini di colonne; il resto fu rifatto il stile neogotico. Purtroppo di recente la chiesa è stato spogliata delle sue opere d’arte, fra le quali si annoverava una bella tavola di Anton Domenico Gabbiani (1652-1726), raffigurante Santa Scolastica morente, conservata sopra l’altar maggiore. La facciata, aperta sull’erta che conduce alla piazza Pretorio, ha un bel portale con architrave modanato e lunetta soprastante. Il Monastero presenta un ampio fronte, che occupa tutto il lato destro della via di S. Scolastica, sulla quale si aprono alcuni portali; su quello vicino alla chiesa è incisa in chiave d’arco la data 1666. Fu soppresso dal governo granducale alla fine del ‘700 e passò ai Monaci benedettini della vicina Abbazia buggianese. Ma con le successive soppressioni napoleoniche fu nuovamente abbandonato. Acquistato dai Magnani di Pescia, nel 1867 fu ceduto al can. Giovanni Pellicci, il quale lo consegnò ai Minori Riformati di San Francesco, che vi rimasero fin verso il 1912. Nel 1915 vi si trasferirono le monache benedettine di S. Giustina di Lucca, restatevi per oltre mezzo secolo. Dopo un periodo di abbandono si sta predisponendo un progetto di recupero a cura della società immobiliare Monastero Srl.